Anche gli Amici della bicicletta Fiab di Belluno aderiscono alla campagna e alla petizione “Liberi dai veleni”, lanciata da una serie di organizzazioni e movimenti di base bellunesi per dire no alla colonizzazione agricola del Bellunese a opera di aziende che espandono il loro modello intensivo già praticato altrove con vigneti e frutteti. E per dire sì a un’agricoltura sana, plurale, rispettosa dell’ambiente e della salute, adatta alle esigenze particolari di un territorio alpino.
Ecco il comunicato degli Amici della bicicletta di Belluno:
«La nostra associazione, oltre a promuovere l’uso della bicicletta (sia per gli spostamenti quotidiani in città che per il tempo libero), ed impegnarsi attivamente per lo sviluppo e il miglioramento della mobilità ciclistica, si ispira a principi di solidarietà e di difesa dell’ambiente. In questi ultimi anni, pedalando nella nostra bella vallata, assistiamo al dilagare di coltivazioni intensive che comportano una pesante manomissione del territorio agricolo e gravi pericoli di inquinamento di suolo, acqua e aria.
Perciò abbiamo aderito alla campagna di informazione e sensibilizzazione “LIBERI DAI VELENI” e alla relativa PETIZIONE POPOLARE, promossa da varie associazioni locali, attive nella tutela dell’ambiente e della salute, dell’agricoltura biologica e non inquinante, della salvaguardia delle specie agricole locali e della biodiversità, bene prezioso a cui si ispirava l’attività agricola del passato. Come giustamente denunciano i promotori della campagna, “una nuova forma di colonizzazione è in atto nel territorio bellunese: decine e decine di ettari di terreno vengono acquistati nelle nostre zone, da parte di potentati economici esterni, allo scopo di impiantarvi coltivazioni di tipo intensivo, in particolare vigneti e meleti. Tali coltivazioni sono caratterizzate da un largo impiego di diserbanti e pesticidi che hanno già avuto diversi effetti negativi per la salute e per l’ambiente nelle province confinanti”.
Queste le principali criticità, accompagnate da ulteriori aspetti, che hanno spinto alcune realtà associative e singoli cittadini del territorio ad organizzare degli incontri pubblici di approfondimento sui rischi per la salute e per l’ambiente e lanciare la petizione popolare. Dall’anno scorso un gruppo di volontari esperti sta lavorando alla proposta di Regolamento per l’uso di fitofarmaci, presentati alle amministrazioni locali, sulle quali bisogna far pressione perché adempiano al loro primo dovere: tutelare la salute dei cittadini! Invitiamo quindi i nostri soci ad aderire alla campagna, firmando la petizione allegata.
Il modulo può essere scaricato e stampato da chiunque voglia dare un contributo attivo, raccogliendo firme tra i propri amici, famigliari, colleghi, ecc., consegnandole poi ai membri del direttivo. Informiamo i medici nostri iscritti che si sta cercando di costituire anche in provincia di Belluno una sezione dell’associazione “ISDE medici per l’ambiente Italia”.
C’è già un referente, gli interessati possono contattare il direttivo. Maggiori informazioni sul blog http://coltivarcondividendo.blogspot.it/ e sulla pagina Facebook di Terra bellunese.
Il direttivo FIAB Belluno Amici della BiciclettaInternet: www.bellunoinbici.it – email: amicibicicletta@bellunoinbici.it»