Autore: bellunopop

Pesticidi pericolosi vietati da vari Comuni bellunesi: la campagna continuaPesticidi pericolosi vietati da vari Comuni bellunesi: la campagna continua



Si parla di agricoltura, messa al bando nel Bellunese dei pesticidi pericolosi e modelli di coltivazione alternativi, nella puntata  di Voci dalle Dolomiti andata in onda a Radio Cooperativa martedì 18 aprile.

Ecco il podcast con l’intervista a Giada Pislor del movimento Terra bellunese, che illustra i successi della campagna Liberi dai veleni, che grazie a una vasta mobilitazione popolare ha trovato un raccordo istituzionale nell’adozione da parte di diversi Comuni delle norme di polizia rurale proposte dai movimenti di base (divieto assoluto di impiego delle varie sostanze che riportano in etichetta l’indicazione di pericolosità per la salute).

Dialogo sulla democrazia ricordando Roberto SolariDialogo sulla democrazia ricordando Roberto Solari

Roberto Solari


Lo scorso 25 marzo se n’è andato l’amico Roberto Solari, una persona sempre attiva nel nome della domocrazia e della libertà

A darne notizia è stata Catia Costanzo Boschieri, presidente della sezione Anpi di Montebelluna cui Roberto era iscritto.
In questo podcast la puntata di Voci dalle Dolomiti andata in onda l’11 aprile a Radio Cooperativa, con la registrazione del dialogo sulla democrazia, avvenuto sulle Vette Feltrine nel corso di una delle passeggiate partigiane cui ha partecipato anche Roberto, del quale si potà riascoltare la voce.

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La Strage di Sant’Anna di Stazzema, la memoria, l’oggi: il libro di Lorenzo GuadagnucciLa Strage di Sant’Anna di Stazzema, la memoria, l’oggi: il libro di Lorenzo Guadagnucci



Ecco il podcast di “Voci dalle Dolomiti” andato in onda ieri a Radio Cooperativa: la presentazione del libro “Era un giorno qualsiasi”, con l’autore Lorenzo Guadagnucci in un colloquio con Zenone Sovilla.

Sant’Anna di Stazzema, la strage del ‘44, la ricerca della verità. Una storia lunga tre generazioni ricostruita dal nipote di una delle vittime.

Uno spaccato del nostro Paese dove Sant’Anna diventa un simbolo e un punto di partenza proiettato nel presente per riflettere anche sulla memoria della Resistenza e della partecipazione nonviolenta alla lotta di Liberazione, “per costruire un pensiero nuovo, una cultura diversa”.

L’evento nel quale è stata registrata la conversazione, alla Bookique di Trento, era inserito nel programma della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno, promosso dall’associazione Libera.

La Bookique di Trento

Ricordo di Nino De Marchi: intervista con il comandante partigiano RolandoRicordo di Nino De Marchi: intervista con il comandante partigiano Rolando



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andata in onda il 17 gennaio a Radio Cooperativa.  Il programma è dedicato interamente al ricordo di Nino De Marchi, il comandante partigiano Rolando, scomparso la settimana scorsa. Sarà trasmessa una conversazione raccolta un paio d’anni fa nell’ambito delle ricerche per il film “Era la scelta” sulla Resistenza in provincia di Belluno e sugli eventi nell’Alpenvorland.

De Marchi, classe 1920, sottotenente di artiglieria alpina a Belluno, dopo l’8 settembre aderì alla Resistenza e fu attivo nella zona dell’Alpago.

Nino De Marchi al raduno partigiano del 26 luglio 2016 a Pian de le Femene (Limana, Belluno) presso il Museo della Resistenza [foto Zenone Sovilla]

Provincia, Costituzione, autonomia: prospettive bellunesiProvincia, Costituzione, autonomia: prospettive bellunesi



Si è parlato di nuovo della rivendicazione autonomistica in provincia di Belluno, martedì scorso, 10 gennaio, a Voci dalle Dolomiti, sulle frequenze Fm di radio Cooperativa. Ecco il podcast della trasmissione, con l’intervista ad Andrea Bona, vicepresidente del movimento Belluno autonoma Regione Dolomiti (Bard) e con il costituzionalista Daniele Trabucco.

Bona esamina sia la prospettiva del referendum veneto sull’autonomia regionale («da sostenere ma non è quella la soluzione per il Bellunese») sia la necessità di ritrovare un canale di collaboraziones erie con Trento e Bolzano, dopo il brusco raffreddamento dovuto alla decisione della classe politica di maggioranza nelle due Province autonome di sostenere senza riserve la riforma costituzionale del governo Renzi, malgrado l’impronta centralista ai danni di Regioni e Province, solo perché non toccava gli Statuti speciali.

La prospettiva ideale, secondo il Bard, per dare un assetto istituzionale capace di affrontare la crisi dela provincia alpina bellunese è una forma forte di autonomia, possibilmente nel contesto di una nuova Regione dolomitica con Trento e Bolzano.

Riforma costituzionale, un altro duro colpo alla montagna bellunese. Ora basta mistificazioni. Il Bard: un no orgoglioso in difesa del territorioRiforma costituzionale, un altro duro colpo alla montagna bellunese. Ora basta mistificazioni. Il Bard: un no orgoglioso in difesa del territorio



Da un lato esponenti di primo piano del Pd che si superano e sfiorano il ridicolo affermando che la riforma costituzionale Renzi-Boschi tutela la montagna bellunese; dall’altro la maggioranza di governo delle autonomie in Trentino e in Alto Adige (Pd e Svp in testa) che si sbraccia a propagandare il sì alle modifiche costituzionali che penalizzano tutte le altre Regioni e Province (ordinarie), mentre blindano e rafforzano i soli statuti speciali, quelli che erano già privilegiati.

Lo scenario in cui tutto ciò è maturato deriva dalla fragilità dei numeri del governo Renzi al Senato: senza il supporto dei parlamentari trentini e sudtirolesi la maggioranza traballerebbe spesso e volentieri, ecco dunque che in cambio dell’assoluta fedeltà nel voto di leggi che affossano le autonomie altrui, deputati e senatori del centrosinistra trentino e bolzanino hanno ottenuto una totale immunità per i loro territori nella riforma del titolo  V della Costituzione, quella che toglie poteri alle comunità locali (fra gli altri su capitoli quali energia e grandi opere) e li trasferisce a Roma, allo Stato (a meno che i cittadini in questione non abbiano appunto la fortuna di risiedere nelle aree autonome).

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L’assalto ai corsi d’acqua: ecco il dossier “Centraline”L’assalto ai corsi d’acqua: ecco il dossier “Centraline”



Ecco il podcast della puntata andata in onda ieri in Fm a Radio Cooperativa di Voci dalle Dolomiti, che propone la registrazione di una parte dell’incontro promosso da Acqua Bene Comune Belluno per presentare il dossier “Centraline”, sull’ipersfruttamento idroelettrico dei corsi d’acqua.
Un dossier che svela le verità nascoste dietro la retorica della sostenibilità ecologica e dello sviluppo, sottolineando gli enormi interessi economici che stanno dietro il lucroso affare della costruzione delle centraline.
Un dosserie che cerca di rispondere a domande quali:
– Chi sono gli speculatori dell’acqua, veri e propri predoni, dall’accento molto simile al nostro?
– Quale impatto ambientale hanno questi impianti?
– Vengono autorizzati e gestiti rispettando la legge?

Addio a Ester Riposi, una donna nella Resistenza belluneseAddio a Ester Riposi, una donna nella Resistenza bellunese



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andato in onda in Fm oggi a Radio Cooperativa e dedicato al ricordo della partigiana bellunese Ester Riposi, scomparsa la settimana scorsa a 95 anni. Andrà in onda una conversazione con lei, registrata cinque anni fa nell’ambito delle ricerche per il film “Era la scelta“.

Il Bard: la montagna dice no al referendum costituzionale che penalizza territori già deboliIl Bard: la montagna dice no al referendum costituzionale che penalizza territori già deboli



[Riceviamo dal movimento Belluno autonoma Regione Dolomiti e volentieri pubblichiamo]
“Le montagne per il sì? Forse quelle ancora più tutelate dalla riforma… La montagna vera, quella che ogni giorno si vede togliere servizi e vede partire i suoi figli perché non può garantire loro un futuro è una, unita e compatta, e farà sentire il suo “no” il 4 dicembre”.

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Sull’antica via tra Primiero e FeltrinoSull’antica via tra Primiero e Feltrino

La via di Schener


Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andato in onda martedì 11 ottobre a Radio Cooperativa: conversazione con lo storico feltrino Matteo Melchiorre, che parla del libro «La via di Schenèr» nel quale presenta in brillante forma narrativa l’esito delle sue minuziose ricerche d’archivio sulle vicende dell’antica  mulattiera che per secoli fu l’unica via di comunicazione tra il Primiero e il Bellunese. Una via che passava in quota, dall’ultima frazione di Sovramonte (Bettola) verso nord, attraverso il confine fra l’Impero e la Serenissima. Una infida mulattiera strapiombante sulla gola dello Schenèr all’epoca sommersa dall’acqua (qui solo a fine Ottocento fu aperta la strada di fondovalle nel tracciato attuale). Un viaggio nella storia, con le suggestioni di vari segni del tempo, come i resti del castello di frontiera, e con la possibilità concreta di esplorare questi luoghi facendo un’affascinante passeggiata.

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Voci alla radio. Profughi e muri in Europa. Successi per un’agricoltura pulita a BellunoVoci alla radio. Profughi e muri in Europa. Successi per un’agricoltura pulita a Belluno



Si parla di agricoltura pulita e di profughi nella puntata di Voci dalle Dolomiti andata in onda martedì 4 settembre.  Nella prima parte, la presentazione della serata di venerdì 7 ottobre, a Belluno, alla Casa dei beni comuni, con gli autori del libro “Lungo la rotta balcanica. Un viaggio nella storia dell’umanità del nostro tempo”, Anna Clementi e Diego Saccora. Ascolteremo la voce di Anna Clementi che delinea il quadro creatosi con l’erezione dei vari muri in Europa e con l’accordo Uer-Turchia per fermare i migranti.
Nella seconda parte ci si occupa del primo significativo successo della campagna «Liberi dai veleni»: il Comune di Belluno ha adottato – sostanzialmente senza modifiche – il regolamento «anti-pesticidi» pericolosi elaborato dal movimento Terra bellunese. Riascolteremo le voci di alcune esponenti del movimento Terra bellunese che illustrano la questione agricola e le insidie, ma anche le opportunità, che può rappresentare per un territorio di montagna come quello bellunese.