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Pesticidi, documentario a Trichiana: parla il giornalista Andrea TomasiPesticidi, documentario a Trichiana: parla il giornalista Andrea Tomasi



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andato in onda poco fa a Radio Cooperativa: filo conduttore la questione agricoltura, con l’intervista al giornalista e videomaker trentino Andrea Tomasi, autore del docufilm “Pesticidi, siamo alla frutta” (sottotitolo “Biancaneve non è sola”), in programma giovedì 7 giugno alle 20.30 alla sala San Felice di Trichiana nell’ambito della campagna Liberi dai veleni.
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Per un’agricoltura sana: incontri trentiniPer un’agricoltura sana: incontri trentini



L’agricoltura intensiva con largo uso di pesticidi e basata su monocolture “redditizie” fa male, ma un’altro modello è possibile e viene praticato da molte aziende.
Di iniziative a favore di un’agricoltura sana si è parlato a Pergine Valsugana grazie al sodalizio Agricultura Trentino, che da oltre un anno promuove riflessioni sulla conversione al biologico in un territorio particolarmente segnato dal modello intensivo.

Ecco il podcast di “Voci dalle Dolomiti” andato in onda ieri in Fm a Radio Cooperativa: sono proposte le registrazioni dei due interventi alla serata organizzata a Pergine Valsugana da Agricultura Trentino “Ripensare l’agricoltura. Etica, biodiversità e salute” (primo di tre incontri, l’ultimo si terrà il 29 maggio a Trento).
Ascolteremo le voci di don Gabriele Scalmana, responsabile pastorale del Creato della Diocesi di Brescia, e di Giada Pislor, attivista della campagna «Liberi dai veleni» (Belluno) che parlerà del ruolo fondamentale dei movimenti locali.

Il ciclo di incontri “Ripensare l’agricoltura. Etica, responsabilità e salute” prosegue il 29 maggio a Trento, nella sala circoscrizionale di via Clarina, con l’oncologa Patrizia Gentilini e i medici Roberto Cappelletti e Gianni Gentilini, sul tema “Sani in un mondo malato: l’incredibile illusione”.

Agricoltura intensiva e rischi per ambiente e salute: le scomode verità del docufilm “Pesticidi siamo alla frutta”Agricoltura intensiva e rischi per ambiente e salute: le scomode verità del docufilm “Pesticidi siamo alla frutta”



L’oncologa Patrizia Gentilini, il pediatra Leonardo Pinelli, la nutrizionista Renata Alleva: sono alcune delle voci autorevoli che descrivono l’inquietante riflesso sanitario del modello agricolo dominante, quello intensivo nel quale si fa un uso massiccio di pesticidi.

A Trento, nella sala grande del cinema Astra gremita di pubblico, lo scorso 17 aprile è andata in scena la première del docufilm “Pesticidi, siamo alla frutta” (sottotitolo “Biancaneve non è sola”) di Andrea Tomasi, giornalista dell’Adige, col quale ha collaborato per la parte tecnica l’amico e collega Leonardo Fabbri.

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Inquinamento dell’aria e del suolo: le contromisureInquinamento dell’aria e del suolo: le contromisure



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti​, andato in onda ieri – 27 marzo 2018 – in Fm a Radio Cooperativa: si parla di inquinamento atmosferico e del suolo, con uno sguardo alle nuove misure annunciate dal Comune di Belluno, un’intervista a Giada Pislor sul nuovo regolamento di polizia rurale adottato da molti Comuni (compresi il capoluogo provinciale e Feltre) per vietare i pesticidi pericolosi, un intervento del fisico meteorologo Thierry Robert Luciani (Centro nivometeo Arpav di Arabba) che illustra le caratteristiche microclimatiche delle valli montane (e in particolare della Valbelluna) e il ruolo delle correnti d’aria in rapporto alle emissioni nocive in atmosfera.

Agricoltura sana in montagna: appuntamenti e movimentiAgricoltura sana in montagna: appuntamenti e movimenti



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti in onda il 24 ottobre 2017 in Fm a Radio Cooperativa.
In scaletta la presentazione dell’evento “Chiamata a raccolto”, in programma domenica 26 novembre (con un prologo il sabato) a Rasai di Seren del Grappa (vicino a Feltre, in provincia di Belluno), per iniziativa del gruppo Coltivare condividendo.
Una manifestazione molto partecipata che promuove un rapporto sano con la terra, un’agricoltura pulita e legata al territorio (in questo caso quello alpino dolomitico). Ne parliamo anche con Tiziano Fantinel (foto) di Coltivare condividendo.
In programma anche una conversazione con Giada Pislor del movimento Terra bellunese, che fa il punto sulle iniziative popolari per fermare l’arrivo nel Bellunese di aziende dedite alla viticoltura o alla melicoltura intensive (l’azione politica della campagna Liberi dai veleni, che unisce molte persone e realtà associate, è già sfociata nella stesura di un regolamento che mette al bando tutti i pesticidi catalogati come pericolosi per la salute, già adottato da numerosi Comuni, compresi Belluno e Feltre).

Pesticidi pericolosi vietati da vari Comuni bellunesi: la campagna continuaPesticidi pericolosi vietati da vari Comuni bellunesi: la campagna continua



Si parla di agricoltura, messa al bando nel Bellunese dei pesticidi pericolosi e modelli di coltivazione alternativi, nella puntata  di Voci dalle Dolomiti andata in onda a Radio Cooperativa martedì 18 aprile.

Ecco il podcast con l’intervista a Giada Pislor del movimento Terra bellunese, che illustra i successi della campagna Liberi dai veleni, che grazie a una vasta mobilitazione popolare ha trovato un raccordo istituzionale nell’adozione da parte di diversi Comuni delle norme di polizia rurale proposte dai movimenti di base (divieto assoluto di impiego delle varie sostanze che riportano in etichetta l’indicazione di pericolosità per la salute).

Resistenza anche contro i pesticidiResistenza anche contro i pesticidi



Podacast di Voci dalle Dolomiti andata in onda il 3 maggio 2016 in Fm e in streaming a Radio Cooperativa torna Voci dalle Dolomiti.

Nel programma le testimonianze sul periodo di occupazione nazista raccolte il 25 aprile scorso, nell’evento svoltosi a Bolzano Bellunese.

La parte principale del programma è dedicata invece alle voci di alcuni rappresentanti della campagna Liberi dai veleni, che sostiene un’agricoltura sana e contrasta l’impianto in provincia di colture intensive che fanno largo uso di fitofarmaci e pesticidi.

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“Liberi dai veleni” verso 2.000 firme“Liberi dai veleni” verso 2.000 firme



Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato della campagna “Liberi dai veleni”.

In un solo mese dalla partenza della campagna “Liberi dai veleni” siamo già riusciti a superare le millecinquecento firme e voliamo verso le duemila. Un dato importante, che dimostra come i cittadini bellunesi siano attenti e pronti ad attivarsi rispetto a tematiche che coinvolgono la tutela della salute oltre che del territorio e del paesaggio.

Sempre più cittadini e portatori di interesse manifestano la volontà di partecipare attivamente alla campagna di sensibilizzazione; sostengono la petizione anche: Coltivare Condividendo; Gruppo Natura Lentiai; Comitato Bellunese Acqua Bene Comune; Movimento Terra Bellunese; Associazione Dolomiti Bio; La Comune Bellunese; Ass. Casa dei Beni Comuni; Cooperativa Samarcanda onlus; AIAB Veneto; G.a.s. el Ceston; G.a.s. la Madia Feltrina; G.a.s. Grillibelluno; G.a.s. mammabimbi; Amici della Bicicletta; Gruppo organizzatore della Camminacoigufi di Cesiomaggiore; Wwf.

Le oltre millecinquecento firme raccolte in così breve tempo esprimono la preoccupazione dei cittadini nei confronti dell’ennesima forma di colonizzazione delle terre bellunesi, in questo caso da parte di coloro che vogliono impiantare nella nostra provincia coltivazioni intensive di uva, in particolare prosecco, e mele. Una preoccupazione che nasce dai rischi per la salute (come ampio uso di trattamenti chimici dannosi per l’uomo e le specie animali) e ambientali (radicali modifiche del paesaggio in termini di sbancamenti di suolo e omologazione delle colture) correlati a un’agricoltura intensiva orientata esclusivamente alla produttività, senza tenere in considerazione le specificità locali. Con la loro firma i bellunesi esprimono la consapevolezza della ricchezza del proprio territorio in termini di biodiversità e paesaggio, e la volontà di tutelarli e valorizzarli. C’è inoltre un dato sorprendente: aderiscono alla petizione tanti cittadini non residenti che hanno a cuore il futuro della provincia. Questo ci sostiene nel pensare che la strada maestra per promuovere il nostro territorio sia l’attenzione al suo valore ambientale. Ad avvalorare maggiormente campagna e petizione anche le importanti firme di alcuni amministratori locali, come i Sindaci di Calalzo e Soverzene.

Per coloro che volessero sostenere la campagna contro questa forma di colonizzazione e in favore di politiche agricole che incentivino un’agricoltura sana e sostenibile nel rispetto della biodiversità e delle tipicità bellunesi, la petizione pubblica “Liberi dai Veleni, io ci metto la firma” è disponibile nei seguenti punti:

Tutti i punti vendita della Cooperativa Samarcanda (Belluno, Pieve di Cadore, Feltre, Santa Giustina);

Un punto macrobiotico a Belluno in via Barozzi;

Ferderconsumatori presso sede CGIL di Belluno;

Bar cooperativa a Cirvoi;

Bar Roma a Puos d’Alpago;

Bottega Bio a Tai di Cadore;

Bar Fabian a San Pietro di Cadore;

Negozio Ariele a Belluno;

Negozio Bio Brothers a Feltre;

Libreria Agorà, Feltre

Il vivaio il Ruscello a Seren del Grappa;

La libreria 4 sassi a Rasai;

Farmacia Zampol d’Ortia a Lentiai;

Negozio Il Tronchetto Naturale a Belluno;

Negozio Voulez Vous a Sedico;

Azienda agricola di Enrica Balzan a Campo di Mel.

È inoltre possibile sottoscrivere la petizione on-line al seguente indirizzo:

https://www.change.org/p/liberi-dai-veleni

Prossimi appuntamenti per approfondire i temi della campagna e firmare la petizione

Terra bellunese: stop ai pesticidiTerra bellunese: stop ai pesticidi



Disponibile il podcast di “Voci dalle Dolomiti” andata in onda in Fm a Radio Cooperativa l’altroieri: conversazione con Antonella Galantin, Emma Pierobon, Giada Pislor e Laura Solinas del movimento Terra Bellunese. L’intervista prende le mosse dalla campagna con petizione “Liberi dai veleni” per dire no alla colonizzazione agricola del Bellunese a opera di aziende che espandono il loro modello intensivo già praticato altrove con vigneti e frutteti (in particolare imprese vitivinicole trevigiane ma anche trentine delle mele) . E per dire sì a un’agricoltura sana, plurale, rispettosa dell’ambiente e della salute, adatta alle esigenze particolari di un territorio alpino.
Durante la trasmissione si approfondiscono alcuni aspetti del grande tema dei modelli di agricoltura e delle prospettive più adatte al territorio montano bellunese e rispettose dell’ambiente e degli esseri viventi

Liberi dai veleni, per l’agricoltura sanaLiberi dai veleni, per l’agricoltura sana



Prosegue con successo la raccolta di firme per la petizione “Lioberi dai veleni”, promossa da numerose realtà associate bellunesi, che denunciano la colonizzazione agricola in atto in provincia a opera di aziende provenienti dalla zona trevigiana del prosecco o da quella trentina delle mele.
Di seguito il testo della petizione, che si può sottoscrivere anche online, da quale si evincono le ragioni di preoccupazione per il rischio che anche a Belluno si insedi a a buon mercato e con la complicità dell’ente pubblico, Regione Veneto in primis, un modello agricolo intensivo non compatibile con il rispetto dell’ambiente e della salute (uso massiccio di pesticidi e fitofarmaci), a maggior in un territorio alpino e turistico in cui si assiste già anche a massicci interventi di trasformazione del paesaggio, con pesanti sbancamenti per far posto alle monocolture. L’alternativa proposta è un modello agricolo più rispettoso e aderente alle esigenze del territorio e di chi ci abita. (altro…)

Liberazione e nuove resistenzeLiberazione e nuove resistenze



Podcast di “Voci dalle Dolomiti” andato in onda in Fm a Radio Cooperativa il 12 maggio 2015.

In programma una conversazione con Renzo Guglielmino, testimone e studioso della Resistenza, in particolare a Bolzano Bellunese e nella valle dell’Ardo. Una serie di ricordi attraverso un filo conduttore che passa anche per i luoghi dei partigiani e dei rastrellamenti nazisti, per restituirci un’immagine della vita nella Belluno del periodo 1943-1945, scossa dall’occupazione e dalla violenza.

In scaletta anche un’intervista con Lorenzo Bogo della Casa dei beni comuni di Belluno, registrata nel corso dell’incontro svoltosi dieci giorni fa nella ex caserma Piave, dove è in corso il recupero di un settore destinato a diventar eun nuovo centro di aggregazione, uno spazio di democrazia e cultura aperto a tutti.

Nel corso della giornata (documentata in questo breve video) si è svolto anche un laboratorio agricolo di permacoltura e sono proseguiti alcuni degli interventi di sistemazione della sezione assegnata alla Casa dei beni comuni.

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Due dei dieci partigiani impiccati dai nazisti al Bosco delle Castagne, sulle colline a nord di Belluno, il 10 marzo 1945