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Franceschini e “Accadueò”: in un romanzo la lotta contro l’ipersfruttamento idroelettrico dei torrentiFranceschini e “Accadueò”: in un romanzo la lotta contro l’ipersfruttamento idroelettrico dei torrenti



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andata in onda ieri, martedì 23 ottobre 2018, in Fm e in streaming a Radio Cooperativa.
In programma la presentazione del libro di Ezio Franceschini, “Accadueò” (LFA Publisher editore), svoltasi nell’ambito del festival Oltre le vette, a Belluno.
Grazie alla collaborazione fra il nostro programma e il festival bellunese, proponiamo la registrazione dell’incontro, cui hanno partecipato l’autore del libro, la giornalista Michela Canova e il curatore di Oltre le vette, Flavio Faoro.

Il romanzo – si legge nella nota dell’editore – racconta attraverso la vicenda di un oscuro collaboratore di un quotidiano locale la battaglia contro lo sfruttamento dell’acqua a uso idroelettrico sui torrenti di una montagna veneta dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
In questo contesto, riferito agli anni della recente crisi economica, si innesta lo stato di una montagna spezzata in due dopo la seconda guerra mondiale (una povera e l’altra ricca) e dove sembra riaffiorare la questione altoatesina attraverso un personaggio di madre tedesca e padre italiano che nel 1961 ha partecipato alla “Notte dei fuochi” e ora, già anziano, organizza sabotaggi alle centraline idroelettriche che devastano l’habitat naturale, ma che per le società di sfruttamento rappresentano un business appetibile per via degli incentivi destinati alle energie rinnovabili. Una devastazione a cui si oppongono anche i “custodi dell’acqua”, un movimento antagonista che della difesa delle acque libere ha fatto la sua bandiera.

Ezio Franceschini, veneziano, dal 2001 vive e lavora a Belluno dove svolge attività di giornalista e organizzatore e curatore di eventi letterari e culturali per enti e associazioni. Collabora con quotidiani e riviste di settore, biblioteche e istituti di ricerca e scolastici. Nel 2015 ha vinto il secondo premio al Festival Letterario Città di Arcore con il romanzo “La botte di Hemingway”.

Sempre grazie a Oltre le vette, nelle settimane scorse abbiamo trasmesso la registrazione di un altro incontro incentrato su un libro che affronta la questione dell’acqua in montagna e dello sfruttamento idroelettrico: “Radici liquide”, un viaggio-inchiesta a cura di Elisa Cozzarini.

Dal Mediterraneo alle Dolomiti, passando per Riace. La montagna si spopola ma sa accogliereDal Mediterraneo alle Dolomiti, passando per Riace. La montagna si spopola ma sa accogliere



Il podcast di Voci dalle Dolomiti andata in onda ieri a Radio Cooperativa. Nel programma viene presentata l’iniziativa Dal Mediterraneo alle Dolomiti, passando per Riace“, in programma venerdì e sabato (19 e 20 ottobre), a Belluno, alla Casa Dei Beni Comuni. Seguirà la seconda parte dell’incontro, svoltosi a Ferrara, dedicato alla figura del pensatore, attivista e politico ecologista Alex Langer cui ha partecipato, fra gli altri, l’esponente dei verdi e già senatore Marco Boato, amico dell’europarlamentare sudtirolese scomparso nel 1995.


Ecco il comunicato di presentazione dell’iniziativa SPOP 2: Dal Mediterraneo alle Dolomiti. Passando per Riace organizzata da Casa Dei Beni Comuni e Mediterranea Saving Humans.

Due giorni di dibattito e comunità intorno al tema delle migrazioni e dello spopolamento.
All’inizio di quest’anno identificammo nella lotta allo spopolamento una delle urgenze, utile a comprendere e necessaria per cambiare questo territorio. La crudezza dei dati demografici della provincia bellunese- che nel frattempo non sono cambiati- restituiva una realtà assai difficile; erano necessarie battaglie comuni in grado di determinare scelte politiche rapide.
Consapevoli di aver a che fare con una classe politica abituata a ragionare a corto raggio, avevamo dato avvio a un percorso di riflessione (SPOP!, era il 17 marzo) e di pratiche di lotta condivise, per offrire una risposta inclusiva ai molti motivi per cui dal bellunese (specie dalle terre alte) è preferibile andarsene. Lo avevamo fatto con voci che portavano punti di vista differenti, dalla valorizzazione del territorio alla gestione virtuosa dell’accoglienza.
Uno dei nodi era chiaramente la questione dell’immigrazione e della sua gestione (spesso esemplare, in questo territorio). Sembrano passati, da allora, dei secoli. Viviamo nei giorni bui dello stop al modello Riace con gli arresti domiciliari del sindaco Mimmo Lucano e, soprattutto, dell’orribile decreto Sicurezza, a firma Salvini.
Sostenevamo, alla fine di quel percorso, che in aree dove la popolazione attiva cala drasticamente, ogni politica che scoraggi o blocchi l’arrivo di nuovi abitanti sul territorio è nemica della montagna.
Oggi, le misure del Decreto Sicurezza smantellano completamente tutti gli aspetti più funzionali del sistema dell’accoglienza, peraltro cancellando progettualità lavorative e posti di lavoro.
Il decreto prevede l’abrogazione del riconoscimento del permesso umanitario, l’allargamento delle possibilità di detenzione nei CPR anche per i richiedenti asilo, il prolungamento dei tempi di trattenimento per gli irregolari da 90 a 190 giorni, lo stravolgimento e l’attacco al sistema Sprar con il ritorno alla logica fallimentare dei “grandi centri”, la limitazione del diritto di difesa con l’eliminazione del gratuito patrocinio.
E’ su tali premesse che abbiamo pensato di organizzare un altro contributo dal basso, il primo passo di un percorso a partire dal tema dell’accoglienza negata, e della morte dei territori, al tempo del Decreto Salvini.
Si chiama SPOP 2: Dal Mediterraneo alle Dolomiti. Passando per Riace, ed è il nostro modo di fare il punto sulla situazione e di sostenere il progetto di Mediterranea. Saving Humans, la nave italiana partita dalle nostre coste per raggiungere il Mare Mediterraneo e svolgere un’attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia, nonché di salvataggio.
Venerdì 19 ottobre, presso la Casa Dei Beni Comuni, alle ore 20.30 vi invitiamo pertanto a discutere di immigrazione e Decreto Sicurezza, della necessità della disobbedienza civile, tenendoci insieme anche lo spopolamento e una provincia che muore poco a poco.
Argomento del dibattito sono le conseguenze del Decreto Sicurezza sulla vita dei territori, nella sua dichiarazione di guerra ai migranti ma anche di guerra al dissenso e alle lotte, comprese quelle contro la povertà- al di là dei mirabolanti proclami del vicepremier.
Citando esempi che hanno funzionato, tenendo ben presente l’attacco a Mimmo Lucano e al modello Riace ne parleremo con:
Alessandra Buzzo, sindaca di Santo Stefano di Cadore;
Ousmane Aboubacar Malam Sidi, mediatore culturale nella cooperativa Cadore s.c.s.;
Vittoria Scarpa, coordinatrice del progetto CAS della cooperativa Caracol (VE);

Sabato 20 ottobre (alle 20.30) dedichiamo poi la nostra cena sociale a Mediterranea Saving Humans.
Saranno presenti alcuni degli attivisti del progetto, che ce ne racconteranno la genesi; verranno raccolti fondi e risorse per sostenerlo.
Mediterranea è una piattaforma di realtà della società civile ma anche una “azione non governativa” portata avanti dal lavoro congiunto di organizzazioni di natura eterogenea e di singole persone, aperta a tutte le voci che da mondi differenti, laici e religiosi, sociali e culturali, sindacali e politici, sentono il bisogno di condividere gli stessi obiettivi di questo progetto.
Come invita a fare l’appello di Melting Pot: “È il momento di agire, di coprire le urla e gli slogan razzisti, di difendere i diritti acquisiti e rivendicarne di nuovi”. Per tutti. Anche questa è lotta allo spopolamento.

“Radici liquide”: Elisa Cozzarini racconta l’assalto idrolettrico ai corsi d’acqua in montagna“Radici liquide”: Elisa Cozzarini racconta l’assalto idrolettrico ai corsi d’acqua in montagna



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andata in onda oggi alle 17.30, in Fm e in streaming a Radio Cooperativa, dedicata al festival bellunese “Oltre le vette” e in particolare alla crisi dell’acqua in montagna. Grazie a una collaborazione con gli organizzatori di “Oltre le vette” (che prosegue fino a domenica 14 ottobre, a Belluno), proponiamo agli ascoltatori la presentazione del libro “Radici liquide. Un viaggio-inchiesta lungo gli ultimi torrenti alpini”, scritto da Elisa Cozzarini. L’incontro si è svolto sabato scorso, con un dialogo fra l’autrice e Flavio Faoro, curatore della rassegna. (altro…)

Politica, il presente angusto e lo sguardo lungo di Alex LangerPolitica, il presente angusto e lo sguardo lungo di Alex Langer



Ecco il podcast di “Voci dalle Dolomiti” trasmesso martedì 11 settembre 2018 in Fm a Radio Cooperativa.
In apertura, la seconda parte del dibattito sullo stato della democrazia e sulle derive populiste e demagogiche in corso.  Segue un interessante documento d’archivio: un intervento di Alex Langer, tenuto nel 1994, sul tema del federalismo e della rappresentanza democratica. Nei podcast precedenti di Voci dalle Dolomiti si trovano anche altre trasmissioni che propongono il riascolto di interventi tenuti da Alex Langer, che consideriamo uno dei più lucidi pensatori e attivisti politici europei del secondo dopoguerra.
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Sui sentieri della CostituzioneSui sentieri della Costituzione



Ecco il podcast di “Voci dalle Dolomiti” trasmesso martedì 4 settembre 2018 in Fm a Radio Cooperativa.
Ascolteremo il dibattito sullo stato della democrazia e sulle derive populiste e demagogiche in corso.
Analisi e proposte nel corso della “Camminata partigiana sui sentieri della Costituzione”, una passeggiata tra le frazioni bellunesi di Tisoi e di Bolzano, con tappa alla casera Tovena, dove i partecipanti sono stati ospiti del comitato usi civici di Bolzano bellunese e di Vezzano.

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Autonomie, fondi di confine e quel vizietto centralista a Roma e a VeneziaAutonomie, fondi di confine e quel vizietto centralista a Roma e a Venezia



La legislatura appena avviatasi faticosamente, in uno scenario politico a tratti grottesco, potrebbe forse riaprire il capitolo delle autonomie, compresa quella richiesta da vari decenni dall’area alpina di Belluno (e ribadita nel referendum provinciale dell’ottobre scorso).
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Per un’agricoltura sana: incontri trentiniPer un’agricoltura sana: incontri trentini



L’agricoltura intensiva con largo uso di pesticidi e basata su monocolture “redditizie” fa male, ma un’altro modello è possibile e viene praticato da molte aziende.
Di iniziative a favore di un’agricoltura sana si è parlato a Pergine Valsugana grazie al sodalizio Agricultura Trentino, che da oltre un anno promuove riflessioni sulla conversione al biologico in un territorio particolarmente segnato dal modello intensivo.

Ecco il podcast di “Voci dalle Dolomiti” andato in onda ieri in Fm a Radio Cooperativa: sono proposte le registrazioni dei due interventi alla serata organizzata a Pergine Valsugana da Agricultura Trentino “Ripensare l’agricoltura. Etica, biodiversità e salute” (primo di tre incontri, l’ultimo si terrà il 29 maggio a Trento).
Ascolteremo le voci di don Gabriele Scalmana, responsabile pastorale del Creato della Diocesi di Brescia, e di Giada Pislor, attivista della campagna «Liberi dai veleni» (Belluno) che parlerà del ruolo fondamentale dei movimenti locali.

Il ciclo di incontri “Ripensare l’agricoltura. Etica, responsabilità e salute” prosegue il 29 maggio a Trento, nella sala circoscrizionale di via Clarina, con l’oncologa Patrizia Gentilini e i medici Roberto Cappelletti e Gianni Gentilini, sul tema “Sani in un mondo malato: l’incredibile illusione”.

Inquinamento dell’aria e del suolo: le contromisureInquinamento dell’aria e del suolo: le contromisure



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti​, andato in onda ieri – 27 marzo 2018 – in Fm a Radio Cooperativa: si parla di inquinamento atmosferico e del suolo, con uno sguardo alle nuove misure annunciate dal Comune di Belluno, un’intervista a Giada Pislor sul nuovo regolamento di polizia rurale adottato da molti Comuni (compresi il capoluogo provinciale e Feltre) per vietare i pesticidi pericolosi, un intervento del fisico meteorologo Thierry Robert Luciani (Centro nivometeo Arpav di Arabba) che illustra le caratteristiche microclimatiche delle valli montane (e in particolare della Valbelluna) e il ruolo delle correnti d’aria in rapporto alle emissioni nocive in atmosfera.

Il confine orientale: dalla violenza fascista alle foibeIl confine orientale: dalla violenza fascista alle foibe



Il 13 e il 20 febbraio scorsi Voci dalle Dolomiti ha proposto a Radio Cooperativa la registrazione dell’incontro dibattito svoltosi a Mel (Belluno) sul tema “Il confine orientale: dalla violenza fascista alle foibe”.

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Pesticidi pericolosi vietati da vari Comuni bellunesi: la campagna continuaPesticidi pericolosi vietati da vari Comuni bellunesi: la campagna continua



Si parla di agricoltura, messa al bando nel Bellunese dei pesticidi pericolosi e modelli di coltivazione alternativi, nella puntata  di Voci dalle Dolomiti andata in onda a Radio Cooperativa martedì 18 aprile.

Ecco il podcast con l’intervista a Giada Pislor del movimento Terra bellunese, che illustra i successi della campagna Liberi dai veleni, che grazie a una vasta mobilitazione popolare ha trovato un raccordo istituzionale nell’adozione da parte di diversi Comuni delle norme di polizia rurale proposte dai movimenti di base (divieto assoluto di impiego delle varie sostanze che riportano in etichetta l’indicazione di pericolosità per la salute).

Ricordo di Nino De Marchi: intervista con il comandante partigiano RolandoRicordo di Nino De Marchi: intervista con il comandante partigiano Rolando



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andata in onda il 17 gennaio a Radio Cooperativa.  Il programma è dedicato interamente al ricordo di Nino De Marchi, il comandante partigiano Rolando, scomparso la settimana scorsa. Sarà trasmessa una conversazione raccolta un paio d’anni fa nell’ambito delle ricerche per il film “Era la scelta” sulla Resistenza in provincia di Belluno e sugli eventi nell’Alpenvorland.

De Marchi, classe 1920, sottotenente di artiglieria alpina a Belluno, dopo l’8 settembre aderì alla Resistenza e fu attivo nella zona dell’Alpago.

Nino De Marchi al raduno partigiano del 26 luglio 2016 a Pian de le Femene (Limana, Belluno) presso il Museo della Resistenza [foto Zenone Sovilla]

Autonomia e Provincia a Belluno dopo il referendum costituzionale: parla il giurista Daniele TrabuccoAutonomia e Provincia a Belluno dopo il referendum costituzionale: parla il giurista Daniele Trabucco



Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andato in onda il 13 dicembre a Radio Cooperativa: il costituzionalista Daniele Trabucco analizza in un’intervista lo scenario dopo il successo del no nel referendum costituzionale.

Si farà riferimento in particolare alla conferma delle Province e alla possibile evoluzione istituzionale per Belluno, che continua a lottare per ottenere uno status differenziato di autogoverno